JUVE,MACCHINA DA GOL

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rusco
view post Posted on 22/9/2012, 09:51     +1   -1




Il Barça ha Leo Messi , ma la Juve segna di più. Il Bayern, in attesa del rientro di Mario Gomez , vola grazie alle reti della rivelazione (pure dell’Europeo) Mario Mandzukic , eppure la Juve segna di più. Lo United ha grandi bomber, veri e propri top player come Robin Van Persie (!) e Wayne Rooney , però la Juve segna di più. E il concetto non cambia parlando del Chelsea di Fernando Torres , Eden Hazard e Oscar , del Real di Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, del Psg griffato Ibrahimovic . La Juve, comunque, segna di più.
Certo siamo appena all’inizio della stagione e le statistiche (come i giudizi) tendono ancora all’approssimativo, ma questo non è un buon motivo per sottovalutare quanto i campioni d’Italia hanno messo insieme fin qui. Ovvero quattro vittorie su cinque partite ufficiali, un pareggio in rimonta sul campo dei campioni d’Europa e, a insaporire il tutto, tre gol di media a match. Un bottino che ti mette al sicuro da qualsiasi avversario. Tra l’altro quei tre gol a partita non sono merce rara relativamente ai principali tornei europei. Sono un gioiello unico. Che a fregiarsi di questo record sia una squadra che da due anni cerca un bomber di riferimento è quantomeno curioso. E genera alcune considerazioni. Intanto che quando si muove la Juve di Antonio Conte lo spettacolo è garantito. Inoltre che la bontà del lavoro del tecnico leccese non viene scalfita dalla sua forzata lontananza dalla panchina. Inoltre che l’essere sprovvisti di un centravanti da 20-25 gol a campionato non è necessariamente un male quando si ha una solida organizzazione e tutti si sentono responsabilizzati in fase realizzativa. Infatti per il momento i centrocampisti sopravanzano gli attaccanti: otto gol a sei a cui va aggiunta l’autorete di Maggio nella Supercoppa.
Tanto abbacinante splendore verrà messo alla prova questa sera dal Chievo di Domenico Di Carlo , una squadra che tradizionalmente riesce a opacizzare la Juve neanche fosse il Real o il Barcellona, tanto per tornare all’esempio di cui sopra. Se nelle ultime cinque sfide con i veronesi Buffon e compagni non hanno mai vinto, incorrendo in quattro pareggi e una sconfitta un motivo dovrà pur esserci. Conte, che pure tutto studia, nel campionato scorso non è riuscito a individuarlo. Tanto meno i punti deboli dei rivali. Il rendimento offensivo dei suoi però lo autorizza a sperare in un’inversione di marcia fin da questa sera.

 
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