L'ex gieffina che ha fatto perdere la testa a Giggs
E' definita un’assurda «farsa» sull’Independent. Un calciatore, sposato e padre di famiglia, avrebbe avuto una relazione extraconiugale di sei mesi con l’ex concorrente del Grande Fratello inglese, Imogen Thomas. Per impedire che i dettagli piccanti della scappatella diventassero di dominio pubblico, il giocatore ha ottenuto una ingiunzione dall’Alta Corte di Londra, proibendo di fatto alla stampa inglese di rivelare la sua identità. Si tratta di Ryan Giggs, star del Manchester United, lo confermano i 40 mila messaggi postati su Twitter nell’ultimo mese riguardanti questa storia. Quindi la legge non ha avuto valore e il campione, identificato con l’acronimo Ctb nelle carte legali depositate la settimana scorsa, ha citato in giudizio anche Twitter per la violazione dell’ingiunzione. Nel frattempo anche Wikipedia si è data da fare perché emergesse la verità ed ha aggiornato il profilo del giocatore con l’intera storiaccia dell’ingiunzione e del tradimento.
Ormai la storia è nota al 74% dei lettori online del Daily Mail che hanno partecipato al sondaggio, i bookmaker fino a sabato la davano a 1,10 e domenica il nome di Giggs è stato cantato da migliaia di tifosi avversari durante la partita del Manchester, con la moglie del calciatore sugli spalti. «Tutto il mondo sa chi è», ha rivelato una fonte anonima dello United al Sun, «e ogni volta che lui cerca di bloccare l’uscita del suo nome, fa peggio. Non deve essere stato facile per la moglie sopportare tutto quel clamore».
Intanto il domenicale scozzese Sunday Herald - che ha una tiratura di 30 mila copie - ha schiaffato la storia in prima pagina, pubblicando la foto di un volto maschile, i cui lineamenti erano inequivocabilmente quelli di Giggs, con gli occhi coperti da una striscia nera e con scritta sopra la parola «censura». In Scozia infatti la super ingiunzione non ha alcun valore. «I dettagli della scappatella non sono stati rilevanti nella decisione di pubblicare il nome del calciatore», ha spiegato il direttore del Sunday Herald, Richard Walker, «perché il giocatore in questione è stato citato in migliaia di tweet. Mi sembra davvero strano che migliaia di persone possano fare il suo nome online, ma che non lo possa fare un giornale». Tra l’altro il primo ministro britannico David Cameron appoggia la linea scozzese e intervenendo lunedì mattina a Daybreak su Itv, ha definito «insostenibile» la situazione che si è venuta a creare, dove i giornali non possono stampare una notizia che, invece, tutto il mondo conosce quasi alla perfezione.
