Facebook ? No,grazie

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E.B.R.90
view post Posted on 29/10/2011, 12:08 by: E.B.R.90     +1   -1

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Perché tira fuori la parte più bassa che si ha.La mania di mostrarsi, caposaldo della società dell' apparire.

E' ridicola la maniera in cui su Facebook tutti (dal primo all'ultimo) si sbracciano per mostrarsi pieni di amici, sexy, intriganti, felici, contenti, fighi, bellissimi... VINCENTI.
Non mi piace tutto questo, non mi piace e non mi piacerà mai.

Facebook è un riflettore che punta dritto alle debolezze umane, alle maschere che si indossano ogni giorno. Ecco lì che marionette spupazzate si affannano a caricare foto, taggare, commentare.
Ecco l' ennesimo prodotto dell' era della spersonalizzazione, dell' omologazione, e (concetto questo chiaro a tutti) della aridità dei rapporti umani.

Perché ormai si esce per mettere la foto su Facebook per testimoniare il proprio divertimento, più che per il divertimento il sé.
Perché si abbraccia l' amico pensando a mettersi in bella posa, più che all' abbraccio e al calore umano in sé di quel gesto.

Ma Facebook, che è l' encomio a tutta questa follia, attira proprio per questo.
Perché è il prodotto felice della società del consumo, perché ti permette facilmente - con un click - di metterti un mostra nel modo IN CUI TU VUOI, in cui risulti meglio. Con la foto di sbieco, con quella sfumata, con quella photoshoppata.
Quelle in cui non sei ciò che sei ma quello che vorresti essere.

E' triste perché ci si sente più forti così.
Ad essere ciò che non si è, e vantarsene. La vana gloria di Facebook. Ecco qui tutto ciò che serve per (illudervi di) essere quelli che non siete,e forse anche illudervi di essere felici.

Essere belli, traboccare di amici, divertirsi.
Su Facebook tutti appaiono così, perché l' uomo per conoscersi ha bisogno di riconoscimenti e quando appari bello, felice e vincente, ti senti soddisfatto, ti ci senti almeno un po'.
Anche se tutto questo mito è stato costruito pedissequamente(=imitare passivamente senza la minima originalità) a tavolino. Pezzetto per pezzetto.

E così, per essere belli, vincenti e felici basta che gli altri credano che basti che lo crediate o ancora peggio lo facciate apparire (sul network) davvero. Che vi facciano i complimenti per la vostra bellezza, e felicità.
Ce l' avete fatta. Tutti vi ammirano per il vostro successo.

Ma il problema è che belli, popolari e felici non lo siete davvero. Siete deboli e soli.
E i vostri limiti vi fanno paura.L' artificio di Facebook dice purtroppo quanto siete alla fin fine, umani.

Gira e rigira torniamo sempre lì. Si potrebbe racchiudere tutto in una domanda.La domanda è quella che prima o poi abbiamo tutti abbiamo ricevuto(tranne la massa di sfigati che la domanda l'ha sempre fatta): <<hai facebook che ti aggiungo e ci sentiamo lì?>>
Eppure la risposta sarebbe tanto semplice,quanto rara:<<no,grazie,non ce l'ho.>>
E se ...alla prima domanda ne seguisse un altra(peraltro sempre la stessa senza porre neanche il dilemma "e se...")e la domanda è : <<é perchè non te lo fai?>> a cui si unisce il classico <<ce l'hanno tutti!>>.
Ecco,la vera rivoluzione è scontata e banale ed è non avercelo.Scontata come ogni rivoluzione con i controcazzi che si rispetti.Perchè vedere persone di 50 anni non sapere chi sia George Washington De Gasperi,Giolitti o Almirante e asserire di <<non avere tempo per ste cose>> aggiungendo dopo <<su facebook non mi hai risposto ieri all'invito che ti ho mandato>> a me fà rabbrividire,mi fà rabbrividire il solo pensiero.Anche non bisogna avere necessariamente 50 anni per fare schifo.
Farsi schifo sarebbe già troppo,equivarrebbe a capire già qualcosa




Edited by E.B.R.90 - 27/10/2012, 01:58
 
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